Di Alessando Pascale – Avvocato.

Può il Condominio ottenere in giudizio il risarcimento dei danni non patrimoniali patiti a causa di condotte dell’amministratore integranti il reato di appropriazione indebita?

Sul punto ha fornito una risposta affermativa la Terza Sezione Civile del Tribunale di Torino, nella persona del Dott. Di Capua, il quale, nella propria ordinanza n. 31832 del 17 dicembre 2014 che decideva su una richiesta di sequestro conservativo formulata da un Condominio nei confronti del proprio ex amministratore, il quale aveva posto in essere condotte integranti la fattispecie del reato di appropriazione indebita, affermava che nella determinazione del credito del condominio dovesse anche essere computato il danno non patrimoniale patito dal condominio stesso.

Affermava infatti il Giudice che, sussistendo gli estremi del reato di appropriazione indebita (art. 646 c.p.), potessero riconoscersi in favore del condominio i danni non patrimoniali cagionati dall’ex amministratore, determinati equitativamente in € 15.000,00 (contro i 20.000,00) richiesti dal ricorrente.

Per avere il testo dell’ordinanza scrivi a dannoallapersona@ambrosioecommodo.it

Tags:

No responses yet

Lascia un commento