Dalla redazione www.dannoallapersona.it

Sta facendo il giro del mondo la notizia relativa alla manomissione dei dati relativi alle emissioni dei motori diesel Volkswagen.

Quello che appare immediatamente evidente, al di là delle indagini che faranno il loro corso e di un danno alla salute della collettività per le emissioni nocive, è  che consumatori ed azionisti hanno subito ingenti danni di natura economica.

Mentre è ancora da verificare se anche le vetture destinate al mercato europeo possano essere interessate dallo scandalo, è invece pacifico che Il titolo Volkswagen sia crollato in maniera verticale, facendo registrare in Borsa -24% con ingenti perdite dei risparmi che numerose famiglie hanno investito nei titoli emessi dal colosso tedesco, fino ad oggi considerato uno dei più affidabili.

Allo stato non si vede la fine della crisi ed il rischio concreto è che il titolo possa ulteriormente subire deprezzamenti, anche a seguito delle sanzioni che verranno erogate negli Stati Uniti, da dove è partito lo scandalo. 

Pertanto, gli acquirenti che hanno acquistato una VW con caratteristiche potenzialmente diverse da quelle promesse e  i risparmiatori che hanno investito nelle azioni Volkswagen hanno subito un danno che gli fornisce titolo per azionare le relative richieste risarcitorie.

I VEICOLI INTERESSATI POTREBBERO ESSERE I SEGUENTI

VOLKSWAGEN

Golf di sesta generazione prodotte dal 2008 al 2012

Passat di settima generazione prodotte dal 2010 al 2014

Tiguan di prima generazione dal 2007 al 2015,

Tuttavia il medesimo propulsore 2.0 TDI sogla EA189 è montato su numerose altre autovetture e veicoli dello stesso gruppo, quindi potrebbero essere coinvolte anche:

AUDI

A3, A4, A5, A6, TT, Q3 e Q5

SEAT

Leon, Altea e Alhambra.

SKODA:

Yeti, Octavia e Superb

Per maggiori approfondimenti in materia  è sempre possibile scrivere a dannoallapersona@ambrosioecommodo.it

 

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