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di Jacopo Giunta – IT Law Expert, Information Forensics Investigator (CIFI) 1. Premessa Dal recente disastro della motonave Norman […]
Di Edoardo COMMODO Accade sempre più spesso che sui social network vengano  rese illecitamente pubbliche fotografie private di […]
HOME BANKING E VITTIME DI PHISHING: LA BANCA E’ RESPONSABILE Di Jacopo Giunta – IT Law Expert, Information Forensics […]
Dal 1997 migliaia di donne italiane si sono sottoposte ad interventi di rifacimento del seno con protesi della […]
Sulla base dell’esperienza specifica in incidenti navali con caratteristiche internazionali, molti dei quali con incendi a bordo e […]
Il progresso tecnologico e l’informatizzazione a livello globale ha assegnato al dato digitale il ruolo di risorsa strategica di maggior rilievo per ogni realtà aziendale. Negli ultimi anni gli attacchi informatici perpetrati a danno delle aziende registrano un preoccupante e significativo aumento. Il bilancio degli attacchi informatici 2013 ha registrato quasi 118 mila azioni ogni giorno a danno delle aziende di tutto il mondo, ed alla fine del 2014, da quanto emerge dalla Global State of Information Security Survey 2015 curata da PwC, CIO e CSO, gli attacchi ammonteranno a quasi 43 milioni, “con una crescita del 48% rispetto all’anno precedente” (significativo e d’effetto il servizio online di monitoring degli attacchi informatici in tempo reale, registrati a livello globale, offerto da Norse e Kapersky, raggiungibile agli indirizzi...
La sentenza in commento rappresenta un innovativo precedente giurisprudenziale in tema di risarcimento del danno da reato violento. La novità è rappresentata dal fatto che la sentenza riconosce come anche in caso di reati violenti consumati sul territorio della Repubblica Italiana sia dovuto l’indennizzo previsto dalla direttiva europea 2004/80/CE che dal 1 luglio 2005 obbliga gli Stati membri dell’Unione Europea a garantire “adeguato” ed “equo” ristoro alle vittime di reati violenti ed intenzionali impossibilitate a conseguire dai loro offensori il risarcimento integrale dei danni . Viene così accolta la tesi difensiva dell’Avv. Stefano Commodo, legale delle due vittime dello stupro milanese, e rigettata la tesi dell’avvocatura dello Stato che riteneva applicabile la direttiva europea solo alle situazioni transfrontaliere...
La Cassazione fa chiarezza in merito al riparto degli oneri probatori conseguenti al danno subito dal paziente per opera del dentista, ribaltando le pronunce delle corti territoriali che avevano ritenuto come il paziente non fosse riuscito a dimostrare la colpa del medico.
Nel recente panorama giurisprudenziale si registrano interessanti evoluzioni e progressioni dei livelli di tutela della persona del consumatore, considerato a ragione soggetto debole dinnanzi allo strapotere dei colossi assicurativi e bancari.